In questo quadro si inserisce il progetto “Tracing Bus” ideato dalla Croce Rossa olandese, che ha messo a disposizione un camper attrezzato per permettere a chi ne fa richiesta di recuperare i contatti con i familiari. Nel mese di febbraio il camper sarà operativo in alcuni dei principali luoghi di transito o soggiorno temporaneo di migranti, tra cui Milano, terza tappa dopo Agrate e Como. Nel capoluogo lombardo il Tracing Bus ha fatto sosta presso i centri di accoglienza gestiti dalla Croce Rossa milanese e presso la Stazione Centrale.
Rifugiati, richiedenti asilo e persone migranti hanno quindi potuto usufruire di una telefonata di tre minuti per avere notizie dai propri cari e del supporto di operatori RFL e volontari CRI, che hanno seguito il camper in tutte le tre tappe cittadine.
Nei centri di accoglienza sono state quasi duecento le chiamate effettuate e decine i Paesi raggiunti telefonicamente. Numerosissime anche le richieste dalla Stazione Centrale, una tappa molto importante, essendo il luogo densamente frequentato da migranti in transito verso le frontiere. Molti di loro, dopo un viaggio lungo e pieno di pericoli, non hanno avuto modo di comunicare con la propria famiglia, che è quindi ancora ignara della loro sorte.
Il viaggio del camper continua e le prossime mete saranno Ventimiglia, Taranto, Reggio Calabria, Catania. Il tour si chiuderà a Roma i primi di marzo.