Nella giornata di sabato 10 luglio, la Croce Rossa di Milano è stata attivata per supportare le operazioni di evacuazione di quasi 1000 persone nel Comune di Segrate per permettere il disinnesco di due ordigni bellici rinvenuti presso lo scalo merci ferroviario. Per la seconda volta in poco più di due mesi, le strade intorno al ritrovamento sono state chiuse, i palazzi evacuati e i treni e gli aerei non hanno potuto circolare nell’area.

Sul posto 38 volontari della Croce Rossa per supportare l’evacuazione, iniziata alle prime ore del mattino, con controllo temperatura nei tre punti di raccolta, trasporto di persone con fragilità nonché la sorveglianza e il soccorso sanitario. Presso l’idroscalo di Milano sono stati inoltre montati 15 gazebo per l'accoglienza degli evacuati.

Sono state impiegate due ambulanze, un ambulatorio mobile per effettuare tamponi rapidi, tre mezzi per il trasporto di persone a ridotta mobilità e un posto di comando avanzato.

Una volta despolettati gli ordigni e trasportati in un luogo sicuro e lontano dai caseggiati, le persone sono potute tornare nelle loro abitazioni. Alle ore 21:30 sono iniziate le attività preparatorie al brillamento, in programma per la notte. Nell’area la Croce Rossa di Milano ha impiegato tre mezzi logistici e due torri faro per facilitare il lavoro del 10° rgt. genio guastatori dell'Esercito Italiano. 

Tutti gli interventi sono avvenuti sotto supervisione della Sala Operativa Regionale CRI e con la presenza nella fase operativa del Delegato Provinciale per le attività di Emergenza all'interno del Centro Coordinamento dei Soccorsi, oltre a due coordinatori della CRI Milano presenti al Centro Operativo Comunale e sul campo. Le attività di supporto agli artificieri sono avvenute in collaborazione con i comitati di Croce Rossa dell'Area Sud Milanese e di Legnano. 

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