Da oltre 150 anni
Al servizio delle persone
Il 15 giugno 1864 si costituisce a Milano l’Associazione italiana di soccorso per i militari feriti e malati in tempo di guerra, per opera del dottor Cesare Castiglioni. È il primo passo verso la nascita della Croce Rossa Italiana.
Da oltre 150 anni, a servizio delle persone.
"Tutti fratelli, ripetevano commosse. Onore a queste creature caritatevoli, onore alle donne di Castiglione! Niente le ha fatte arretrare, niente le ha stancate e la loro dedizione modesta non ha tenuto conto alcuno né di fatiche, né di fastidi, né di sacrifici" (H. Dunant)
I fatti che hanno portato alla nascita della Croce Rossa risalgono al 24 giugno 1859, durante la seconda guerra di indipendenza italiana. È in tale data che sulle colline a sud del Lago di Garda, a San Martino e Solferino, si consumò una delle battaglie più sanguinose del 1800.
Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. A Castiglione delle Stiviere, paese a sei chilometri da Solferino, esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all'acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi tre giorni, vennero trasportati a Castiglione.
Nei pressi della battaglia passava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant, venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si trovò coinvolto nella terribile battaglia, aggravata dalla "inesistenza" della sanità militare, e prestò aiuto coordinando le donne di Castiglione che avevano già iniziato a soccorrere i soldati.
Successivamente descrisse il tutto nel libro "Un Souvenir de Solferino", tradotto in più di venti lingue. Dall'orribile spettacolo nacque in Dunant l'idea di creare una squadre di volontari preparati e la cui opera potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare.
Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nacquero le società nazionali di Croce Rossa. L’anno dopo, il 15 giugno 1864, nacque a Milano la Croce Rossa Italiana, la quinta a formarsi, grazie all’intraprendenza del medico milanese Cesare Castiglioni.
Due mesi dopo, nella I Conferenza diplomatica di Ginevra, che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864), fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.
La storia della Croce Rossa di Milano inizia oltre 150 anni fa e coincide con la nascita della Croce Rossa Italiana, uno dei primi comitati nazionali della Croce Rossa a essersi formati.
La nostra storia
29 febbraio 1864
I primi passi
Il Comitato di Milano dell’Associazione Medica Italiana, presieduto dal dottor Cesare Castiglioni, aderisce al “Comitato Internazionale per il soccorso ai militari feriti in guerra” sorto nell’ottobre del 1863 a Ginevra su impulso di Jean Henry Dunant e della sua testimonianza delle conseguenze della Battaglia di Solferino e San Martino (24 giugno 1859).
29 febbraio 1864
15 giugno 1864
La nascita del Comitato di Milano
Sempre per opera del dottor Cesare Castiglioni si costituisce a Milano l’Associazione italiana di soccorso per i militari feriti e malati in tempo di guerra, associazione di diritto privato che diventerà poi la Croce Rossa Italiana.
22 agosto 1864
La Convenzione di Ginevra
L’Italia sottoscrive la Convenzione di Ginevra per il miglioramento della sorte dei feriti in campagna: questo è considerato l’atto istitutivo di quello che diventerà il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, la più grande organizzazione umanitaria del mondo.
22 agosto 1864
11 dicembre 1864
A Milano il Comitato Centrale
Il Comitato di Milano diventa il Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi Comitati della Croce Rossa Italiana.
1 giugno 1866
Il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana
Con la disposizione emanata dal Ministro della Guerra del Regno d'Italia, il personale delle Squadriglie di Soccorso e del Comitato viene assoggettato alla disciplina militare e impiegato nella terza guerra d'indipendenza.
1 giugno 1866
20 giugno 1866
Dai conflitti agli interventi umanitari
L'Italia dichiara guerra all'Austria e le prime quattro Squadriglie di volontari partono alla volta di Custoza. Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l'Italia, sino alla II Guerra Mondiale. L'impegno non si limita alle situazioni di guerra: come ausiliaria dei pubblici poteri in campo umanitario, la CRI opera nelle emergenze quotidiane, nell'assistenza ai bisognosi e nelle catastrofi.
Febbraio 1907
Il Corpo delle Infermiere Volontarie
Sita Meyer Camperio organizza la prima Scuola per le Infermiere Volontarie, con le lezioni tenute al Palazzo d’Igiene di Milano da ufficiali medici dell'esercito e della CRI. La fondazione del Corpo si fa risalire ufficialmente al 9 febbraio del 1908, con l’inaugurazione della scuola presso l’Ospedale Militare del Celio a Roma sotto l’alto patrocinio della Regina Elena.
Febbraio 1907
25 giugno 1985
Concessione della Bandiera nazionale ai Corpi volontari CRI
“Al Corpo Militare Volontario e al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana è concesso l’uso della bandiera nazionale“ (Legge 25 giugno 1985, n. 342). La solenne cerimonia di consegna della Bandiera ai Corpi CRI ausiliari delle Forze Armate ebbe luogo il 28 ottobre 1986 a Roma presso la caserma “M.O.V.M. Sottotenente Ettore Rossi” sede della Scuola dell’Arma del Genio.
20 marzo 1975
La Croce Rossa Italiana riconosciuta come ente pubblico
Con la Legge del 20 marzo 1975 n. 70 la Croce Rossa Italiana viene classificata "Ente di assistenza generica" e assoggettata alla disciplina degli enti pubblici parastatali. In seguito il DPR 31 luglio 1980 n. 613 qualifica l’Associazione come ente di diritto pubblico.
20 marzo 1975
2 novembre 2012
Cesare Castiglioni nel Famedio
Il dottor Cesare Castiglioni viene inserito nel Famedio del Cimitero del Monumentale, accanto ad Alessandro Manzoni, Giuseppe Verdi e Salvatore Quasimodo.
1 gennaio 2014
La Croce Rossa Italiana come associazione
Nell’ambito del processo di riforma della Croce Rossa Italiana, avviato con il Decreto legislativo n. 178/2012, nel 2014 il Comitato di Milano viene trasformato ex lege in associazione riconosciuta di diritto privato (nelle forme di associazione di promozione sociale), con compiti di coordinamento dei Comitati presenti sul territorio della Provincia di Milano e operativi su tutti i territori della stessa in cui non sono presenti Comitati. Il 1 marzo 2016, contestualmente al completamento della riforma, il Comitato di Milano mantiene unicamente compiti operativi sui territori di competenza.
1 gennaio 2014
3 agosto 2017
Un’organizzazione di volontariato
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice del Terzo Settore (Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017) il Comitato di Milano acquisisce la forma di organizzazione di volontariato (ODV), pur restando associazione riconosciuta di diritto privato. Con la completa attuazione del Codice del Terzo Settore sarà di diritto iscritta nella sezione Organizzazioni di Volontariato del Registro Unico Nazionale del Terzo settore.
1 gennaio 2021
Ovunque, per chiunque
La Croce Rossa di Milano conta centinaia di socie e soci volontari e decine di dipendenti ed è attiva, oltre che nel capoluogo lombardo, in 39 Municipi dell'area milanese. Con tre sedi operative e decine di mezzi è al servizio della propria comunità nelle emergenze, nel soccorso sanitario e nel sostegno alle fasce più fragili della popolazione.
1 gennaio 2021
Il nostro impegno quotidiano:soccorsotutela della saluteemergenzesostegno sociale
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