Job skills
Il progetto Job Skills ha contribuito all'integrazione socio-professionale di persone richiedenti asilo e rifugiate, disoccupate o inoccupate, facilitando il loro accesso al mercato del lavoro.
L’obiettivo del progetto Job Skills, iniziato a settembre 2019 e terminato il 31 agosto 2020, è stato quello di rafforzare le competenze base, trasversali e linguistiche delle persone richiedenti asilo o con protezione riconosciuta. Il progetto Job Skills è nato in seno al Programma di inserimento socio-lavorativo della Croce Rossa di Milano e l'obiettivo è stato raggiunto attraverso una metodologia di intervento attiva e partecipativa, che ha previsto l’utilizzo di tecniche del teatro sociale, role-play, simulazione di colloqui e di particolari situazioni lavorative.
Il percorso ha permesso di potenziare le proprie competenze e acquisirne di nuove, aumentando notevolmente la possibilità dei partecipanti di inserirsi nel mercato del lavoro.
Il progetto è nato dalla pregressa esperienza del progetto ESIRAS e ne ha sfruttato appieno le competenze e le metodologie di intervento sviluppate in tale contesto, potenziandone sia l’efficacia del percorso interno di empowerment, sia della formazione professionalizzante.
Per il grande lavoro nello sviluppo di percorsi di inclusione socio-lavorativa di persone migranti, l'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha premiato la Croce Rossa di Milano per quattro anni consecutivi conferendo il logo WeWelcome, “per l’impegno dimostrato nella promozione di interventi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati”.
I risultati attesi di Job Skill
> Rafforzamento delle competenze di base e trasversali di persone richiedenti asilo e rifugiate
> Aumento dell'occupabilità dei beneficiari potenziando le abilità professionali
> Inserimento lavorativo dei corsisti attraverso esperienze di tirocinio extracurriculare
Le fasi del progetto
Gli step del percorso di crescita e professionalizzazione dei partecipanti:
A) Percorso interno di empowerment
I partecipanti selezionati in questa fase hanno potuto rafforzare le competenze di base e trasversali relazionali, comunicative ed organizzative. Saro state inoltre introdotte nozioni relative all'accesso al mercato del lavoro e ai servizi connessi.
B) Formazione esterna professionalizzante
Dopo un'ulteriore selezione, alcuni partecipanti sono stati avviati a un corso professionalizzante esterno della durata minima di 160 ore, con l’obiettivo di apprendere competenze tecniche specialistiche in linea con la richiesta del mercato del lavoro. I corsi, realizzati in collaborazione con centri di formazione accreditati sul territorio, miravano alla costruzione di un proprio progetto di sviluppo professionale delle persone richiedenti asilo.
C) Avvio inserimento lavorativo
Dopo aver frequentato i corsi professionalizzanti, i partecipanti hanno avuto la possibilità di scrivere il proprio curriculum, di esercitarsi per sostenere un colloquio di lavoro ed imparare a ricercare online offerte lavorative. L'attivazione di un tirocinio extracurriculare era previsto per almeno il 50% dei partecipanti ai corsi professionalizzanti.
I numeri del progetto
Leggi le news sul tema
- 20.06.2024 | Quarto anno consecutivo di Eccellenza con il premio WeWelcome
- 17.01.2024 | Che anno è stato il 2023, in numeri
- 29.06.2023 | Per il terzo anno UNHCR premia l’impegno di CRI Milano verso i rifugiati
- 20.06.2023 | 40 nuovi specialisti IT pronti per nuove sfide grazie a ITxTE
- 19.04.2023 | ITxTe, la scommessa per l'inclusione socio-lavorativa in ambito informatico
- 16.02.2023 | Il 2022 della CRI Milano in numeri
- 08.06.2022 | I risultati quadriennali del programma di inserimento socio-lavorativo
- 23.05.2022 | Nuovo riconoscimento da parte dell'UNHCR per l'impegno verso i rifugiati
- 26.04.2022 | Dal percorso con la CRI Milano al premio dipendente dell’anno. La storia di successo di Razzaghi
- 28.10.2021 | Una borsa di studio per il futuro di Didier e del suo paese